La presente nota si rende necessaria per segnalare alcune gravi imprecisioni contenute nella recensione al volume “Alle origini di Pompei: la città tra il VI e il V secolo a.C.” edita in Bryn Mawr Classical Review 2019.01.38.
Il principale difetto del volume è individuato nel mancato aggiornamento bibliografico, imperdonabile pecca che avrebbe «condotto l’Autrice a proporre un’interpretazione delle evidenze legata ad una visione tradizionale di questo periodo storico della città». Peccato che le lacune segnalate non siano realmente tali, come potrà facilmente verificare il lettore attento:
1. Il contributo a firma di M. Holappa, E.-M. Viitanen “Topographic Conditions in the Urban Plan of Pompeii: the Urban Landscape in 3D”, in S. Ellis (Ed.), The Making of Pompeii. Studies in the History and Urban Development of an Ancient Town, JRA, Suppl. 85, 2011, pp. 169-189 è discusso a pagina 22 e note 31-32, oltre che riportato nella bibliografia finale. Finanche l’utile carta altimetrica elaborata dagli autori è riprodotta a pagina 19, fig. 12. Una rapida occhiata è sufficiente a riconoscere il modello DEM realizzato dal team finlandese, che del resto Marco Giglio conosce bene avendone pubblicato ampi stralci, reduce da un proficuo soggiorno di studi a Helsinki (M. Giglio, “Considerazioni sull’impianto urbanistico di Pompei”, in Vesuviana, 8, 2016, pp. 11-48).
2. I contributi relativi agli scavi eseguiti a Cuma a partire dal 2007 sono stati tutt’altro che ignorati. Alle pagine 108-109 è sintetizzato lo stato delle conoscenze sull’urbanistica cumana con i riferimenti alle numerose relazioni di scavo, comprese quelle preliminari, relative ai saggi nell’area del Capitolium (Petacco, Rescigno 2007), del Foro (Greco 2009), delle fortificazioni (d’Agostino, Fratta, Malpede 2005; d’Agostino, D’Acunto 2008), della zona tra il Foro e le mura settentrionali (D’Acunto 2009). Si sono considerati, inoltre, le panoramiche d’insieme tracciate in Greco 2008 e Greco 2014.
Non entro nel merito di questioni urbanistiche, richiedendo la materia una precisione non adusa al recensore. Mi limito a segnalare un’integrazione all’apparato di note posto a corredo di M. Giglio, “Considerazioni sull’impianto urbanistico di Pompei”, in Vesuviana, 8, 2016, pp. 11-48:
– A. Avagliano, Le origini di Pompei. La fase arcaica, Tesi di Dottorato, Università di Roma “La Sapienza”, Roma 2014;
– A. Avagliano, “Under the skin of Pompeii: the archaic city”, Relazione nell’ambito del Convegno di Studi, Cityscaping and Bathing Culture in Central Italy, June 2-4 2016, Berlin, Topoi-Haus Dahlem, (incontro cui lo stesso M. Giglio ha preso parte come relatore e di cui non sono stati stampati Atti). Una citazione sarebbe stata doverosa, presentando il recensore come sue nuove personali acquisizioni alcune conclusioni del lavoro di dottorato, in seguito rielaborate nella mia monografia che quindi di “tradizionale” ha ben poco.