Ringrazio Daniela Summa per il tono favorevole della sua recensione (Bryn Mawr Classical Review 2007.04.34). Ritengo, tuttavia, opportuno fare una precisazione in relazione al mio contributo ( Pl. Com. T 6 K.-A. delendum?), al fine di evitare che i lettori della recensione ricevano un’idea poco precisa del contenuto del mio lavoro. Summa rileva che il mio contributo richiama l’attenzione “su una notizia di carattere lessicografico” e che pertanto “sarebbe più consono ad una miscellanea di studi lessicografici”. Il mio lavoro verte su un passo del Contra Iulianum di Cirillo di Alessandria (1.15.21-22 Burguière-Évieux) le cui difficoltà ho cercato di chiarire attraverso il confronto con la traduzione latina del Chronicon di Eusebio effettuata da Girolamo, la traduzione armena dei canoni cronologici eusebiani e l’epitome siriaca degli stessi tratta dalla prima parte del Chronicon dello Pseudo-Dionysius Telmaharensis. Anche se nel corso del lavoro ho fatto riferimento agli studi di Erwin Rohde sul significato del verbo gignomai nelle glosse bio-bibliografiche della Suda, esiterei a definire il passaggio cirilliano come “notizia di carattere lessicografico”; mi sfugge conseguentemente la ragione per la quale il mio contributo avrebbe trovato più idonea collocazione in una “miscellanea di studi lessicografici”, dal momento che nello stesso di fonti lessicografiche stricto sensu non mi occupo.
BMCR 2008.02.04