BMCR 2008.01.33

Politische und militärische Beziehungen zwischen Pannonien und Dakien in der Römerzeit

, Politische und militärische Beziehungen zwischen Pannonien und Dakien in der Römerzeit = Relaţii politice şi militare între Pannonia şi Dacia în epoca romană. Publicaţiile Institutului de Studii Clasice; 8. Cluj-Napoca: Ed. Tribuna, 2007. Pp. 247. ISBN 9789738726468.

Eduard Nemeth si è fatto notare quale eccellente conoscitore dei problemi dell’esercito romano della Dacia, fatto dimostrato, tra l’altro, dalla pubblicazione nel 2005 di un libro che dimostra la sua alta competenza di studioso — “Armata in sud vestul Daciei romane. Die Armee im Südwesten des römischen Dakien” [“L’esercito nel sud ovest della Dacia romana”] (Timisoara, 2005). Il lavoro presentato qui ha le stesse caratteristiche; fonti letterarie, iscrizioni, scoperte archeologiche e una ricca e aggiornata bibliografia vengono trattate con massima competenza e profitto su un tema già sviluppato ultimamente (da Doina Benea, ad esempio), la cui complessità però viene soltanto adesso esplorata a fondo.

Il lavoro si divide in quattro capitoli: “Die Anfänge der römischen Herrschaft im Karpatenbecken: die Entstehung der Provinzen Pannonia und Dacia. Inceputurile stapanirii romane in bazinul carpatic: aparitia provinciilor Pannonia si Dacia” (“Gli inizi del dominio romano nel bacino carpatico: l’apparizione delle province della Pannonia e della Dacia”) pp. 9-30, 131-150; “Personen im kaiserlichen Dienst in Pannonien und Dakien. Persoane in serviciu imperial in Pannonia si Dacia” (“Persone nel servizio imperiale nella Pannonia e nella Dacia”) pp. 31-72, 151-189; “Truppenversetzungen zwischen den pannonischen und den dakischen Provinzen. Transferuri de trupe intre provinciile pannonice si cele dacice” (“Trasferimenti di truppe tra le province pannoniche e daciche”) pp. 73-98, 191-214; “Militärische Kooperation zwischen Pannonien und Dakien. Cooperarea militara intre Pannonia si Dacia” (“La cooperazione militare tra la Pannonia e la Dacia”) pp. 99-122, 215-236).

Eduard Nemeth è riuscito ad analizzare con disinvoltura ed a formulare con prudenza punti di vista che verranno presi in considerazione in futuro da ogni storico delle province della Pannonia e della Dacia. Facciamo soprattutto riferimento alle opinioni riguardanti la funzione strategica delle due province nell’Impero Romano, la motivazione della nomina di alcuni comandanti e governatori dalla loro struttura militare o amministrativa, il senso e la finalità della mobilità delle truppe, i contesti e le forme della collaborazione tattica dacico- pannonica, “la zona di responsabilità comune”. Ecco le risposte formulate dall’autore: la funzione strategica fondamentale della Pannonia e della Dacia fu quella di sorvegliare il Barbaricum attinente a ciascuna delle province, gli iazigi e “il paese dei sarmati” dalla pianura attraversata dal Mures, dal Tisa e dal Danubio, quale “settore di competenza comune” (“gemeinsamen Kompetenzbereich”) dei governatori della Dacia e della Pannonia Inferiore (p. 116-122, 230-236); questo aspetto porta alla conclusione che la provincia nord danubiana non deve essere più considerata “eccentrica” (“exzentrisch”) o “saliente verso il nord” (“nach Norden herausragend”) rispetto ad altre province danubiane, ma una naturale aggiunta alla Pannonia (“ein Pendant für Pannonien im Osten des Karpatenbeckens schaffen” — p. 125), e alla Moesia Superior e Inferior, nella strategia zonale dell’ Impero (p. 119, 233). Questo sistema militare-strategico interprovinciale finì, naturalmente, quando Aureliano abbandonò la Dacia (p.128, 241). Non si può parlare di una “specializzazione” (“Spezializierung”) e meno ancora del funzionamento di un certo “schema di carriera” (“Karriereschemata”) delle persone con status senatoriale o equestre nel servizio dell’Impero nelle province pannoniche e daciche, ma soltanto dell’applicazione del criterio dell’esperienza (p. 64-72, 182-189); le truppe trasferite dalla Dacia alla Pannonia sono state esclusivamente auxilia e, all’inizio, avevano fatto parte della Pannonia, ma poi furono mandate nella Dacia nel contesto delle guerre daciche di Traiano (p. 98, 214).

Naturalmente gli studiosi continueranno a discutere i dettagli della ricostruzione, ma le controversie sui particolari non cambieranno la solidità dell’impianto d’insieme. Il lavoro di Eduard Nemeth è una ottima aggiunta alla seria e scrupolosa collana di pubblicazioni dell’Istituto di Studi Classici diretto da Mihai Barbulescu.